La Taverna di Santa Lucia
Agriturismo
Cucina straordinaria dal 1837
Siamo nell'ottobre del 1837. «Giunsi alla famosa taverna di Santa Lucia - scrive Francesco De Sanctis scrittore e politico : in un capitolo della Giovinezza - e il cuore mi si allargò, come vedessi Gerusalemme. Mi aiutarono a scendere, che ero intirizzito e non mi potevano le gambe. Entrai in un camerone oscuro e sudicio, che mi parve una sala principesca, e mi gettai al desco senza badare al tovagliolo e alla forchetta: avrei mangiato con le dita. Pane nero, formaggio piccante, peperoni gialli e una caraffa di vino asciutto furono per me un pranzo da re...Mi levai arzillo e mi venne la chiacchiera con quei mulattieri, pastori e contadini, che trincavano, giocavano e bestemmiavano. Presto mi si fecero familiari, e mi invitarono a bere, e cioncai e giocai con loro, e non mi parve scendere dalla mia altezza. La natura non mi aveva dato un'aria signorile e di comando, e con la mia sincerità mi presentavo tal quale, senza apparecchio e senza malizia. Evviva lo Signorino!, dicevano; e s'erano rabboniti tra loro, e io stringeva quelle grosse mani, come per dare un pegno di fratellanza».
Orari di apertura
Mar-Ven 12:00 - 00:00
Sab 08:00 - 00:00
Dom 08:00 - 00:00